sabato 24 agosto 2013

Il test per l'artrite reumatoide

Gli indici di fase acuta sono alterati e riflettono l’attività della malattia. Tra questi è importante l’aumento della VES, delle _2-globuline all’elettroforesi e della proteina C reattiva. Spesso è presente un’anemia delle malattie croniche di tipo normocitico, normocromico, con sideremia e transferrina bassa. A. Fattore reumatoide. Caratteristica dell’artrite reumatoide è la frequenza elevata con la quale viene trovato nel siero il fattore reumatoide (FR). Tale fattore però può essere riscontrato anche in altre malattie infiammatorie croniche . Il FR che si evidenzia con i metodi di laboratorio è di classe IgM (il dosaggio dei fattori IgG o IgA è molto difficile e non viene effettuato se non in laboratori specialistici). I metodi normalmente impiegati sono due: il RA test (Rheumatoid Arthritis test) e la reazione di Waaler-Rose. La metodica per effettuare l’artrrite reumatoide test è la seguente. aggregate al calore. Quando poi sono poste a contatto con un siero contenente FR IgM, tale fattore si lega alle IgG formando dei ponti e dando una reazione di agglutinazione. La reazione sarà effettuata con diverse diluizioni del siero e la diluizione massima positiva darà il titolo. L’esame è considerato significativo quando il titolo è di 1:80 o superiore. La seconda metodica in uso è quella di Waaler-Rose che è meno sensibile, ma più specifica della precedente. In questo test come substrato sono usati globuli rossi di montone che vengono fatti reagire con siero di coniglio precedentemente immunizzato contro tali emazie. Il siero contenente gli specifici anticorpi è usato a dose subagglutinante, in modo tale cioè che gli anticorpi ricoprano i globuli rossi ma non agglutinino. Tali globuli rossi sensibilizzati saranno cimentati con il siero in esame. Se questo contiene FR di tipo IgM si avrà l’agglutinazione. Il titolo significativo di tale test è di 1:32. Alla luce dei dati precedentemente esposti è opportuno ribadire che la positività dei test per la ricerca del FR non ci autorizza da sola a porre diagnosi di artrite reumatoide ma tale positività deve essere correlata al quadro clinico. D’altra parte è bene ricordare che il 20-25% dell’artrite reumatoide sono sieronegative; in tali casi è possibile che siano presenti in circolo o in sede articolare fattori reumatoidi non IgM che quindi non possono essere svelati con le usuali metodiche.

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