sabato 24 agosto 2013

Artrite reumatoide giovanile

È una malattia eterogenea: si distingue infatti in una serie di sindromi che esordiscono generalmente prima dei 16 anni; ciononostante alcune sindromi del tutto sovrapponibili ad essa sono osservabili nell’adulto. Si possono riconoscere tre forme principali: una a carattere sistemico (malattia di Still), una poliarticolare e una pauciarticolare. A. Forma sistemica. Rappresenta il 20% dei casi ed è più comune nei maschi. L’età mediana di insorgenza è di 5 anni. Sono importanti le manifestazioni extrarticolari: febbre alta con carattere generalmente intermittente, rash maculare o maculopapulare (nel 90% dei casi), interessamento cardiaco e polmonare (endocardite, polmonite), polisierosite (pericardite, pleurite), linfoadenopatia, epatosplenomegalia. A livello articolare si può avere un’artralgia o una vera e propria artrite. Nel 25-30% dei casi la prognosi è grave. Tra gli esami si segnala: anemia e leucocitosi, negatività sia per FR che per anticorpi antinucleo. B. Forma poliarticolare. Comprende il 40-50% dei casi. Ha prevalenza femminile ed età mediana di insorgenza di 2 anni. Possono essere colpite articolazioni sia piccole che grandi (almeno in numero di 4). Talora è presente febbre, noduli sottocutanei, ritardo di crescita. Tra gli esami si segnala: generalmente negativo il FR IgM, positivi nel 50% dei casi i FR IgG o IgA. Gli anticorpi antinucleo sono positivi in un quarto dei casi. La prognosi è generalmente abbastanza buona. C. Forma pauciarticolare. Interessa il 30-40% dei casi, soprattutto di sesso femminile. Età mediana di insorgenza: 3 anni. Sono colpite una o poche articolazioni: in particolar modo il ginocchio e la caviglia. In metà dei casi si ha iridociclite che può complicarsi con un glaucoma, cheratopatia, cataratta e condurre a cecità. Dal punto di vista del laboratorio si segnala la negatività del FR e la presenza degli anticorpi antinucleo nel 30-45% dei casi con una predilezione per quelli che tenderanno a manifestare iridociclite. La prognosi è buona quando non c’è interessamento oculare.

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